SVILUPPO SOSTENIBILE

 

PRIVATI E AZIENDE VERSO UN CONSUMO CONSAPEVOLE 

Negli ultimi anni espressioni come “sviluppo sostenibile”, “sostenibilità ambientale” e “risparmio energetico” sono entrate di prepotenza nel vocabolario comune. Eppure, nella maggior parte dei casi le sentiamo pronunciare solo con riferimento alle iniziative governative inserite nel processo della cosiddetta “transizione energetica”: bonus, incentivi, progetti miliardari di riconversione ambientale.

 

Tali ambiziosi obiettivi, tuttavia, non si raggiungono solo attraverso le decisioni istituzionali e i grandi investimenti, ma anche con semplici comportamenti che tutti noi possiamo tenere nella nostra vita quotidiana. 

 

In questi casi si parla di consumer behaviour, sempre più diffuso tra le giovani generazioni. Nel presente articolo, proveremo a raccontarvi come questi comportamenti (sia da parte dei privati sia da parte delle aziende) stiano contribuendo ad accrescere la consapevolezza collettiva sulla questione ambientale.

 

Sostenibilità ambientale: un obiettivo ONU

 

Partiamo dalla definizione di “sostenibilità ambientale”. Essa nacque nel 1972 venendo per la prima volta utilizzata nell’ambito di una riunione delle Nazioni Unite. Da allora a oggi, è stata adoperata in maniera sempre più specifica ed indica un concetto tanto semplice quanto difficile da perseguire: l’equilibrio tra le vecchie e le nuove generazioni nel soddisfacimento dei propri bisogni senza compromettere in modo irreversibile l’ambiente in cui viviamo.

 

Nel 2015 l’ONU ha concretizzato ulteriormente il concetto di sostenibilità ambientale stilando 17 obiettivi da raggiungere di qui al 2030 (stiamo parlando della cosiddetta Agenda 2030, di cui vi abbiamo già parlato nel seguente nostro articolo blog ). Si tratta di un quadro nel quale vengono menzionati diversi ambiti d’azione, dalle scuole al lavoro, fino all’alimentazione. 

 

Eccellenze italiane nel segno della sostenibilità

 

Stando alla maggior parte delle ricerche effettuate sul tema, l’Italia è senza dubbio uno dei paesi più “sostenibili” d’Europa. Non è un caso, ma una circostanza connessa alla stessa natura del nostro paese, che ha fatto dello stile di vita un marchio di fabbrica universalmente riconosciuto.

 

Tutto questo a partire dall’alimentazione e dall’agricoltura, due delle maggiori eccellenze italiane nel mondo: i prodotti creati nell’ambito di coltivazioni sostenibili godono di una popolarità che travalica i confini nazionali e sostengono un ricco indotto in grado di competere sul mercato globale.

 

Consumatori consapevoli

 

In Italia, la “consapevolezza ambientale” si traduce in una maggiore propensione a consumare beni creati in modo ecologico e rispettando l’ambiente.

 

Secondo le recenti statistiche che hanno analizzato il fenomeno in questione, più del 90% degli italiani è infatti disponibile a pagare di più pur di ottenere prodotti “sostenibili”. In altri termini, la sostenibilità ambientale viene considerata sinonimo di qualità e come tale ritenuta di maggior valore economico.

 

Non solo, ma i consumatori italiani sono anche più propensi a sostenere le imprese maggiormente dedite alla transizione energetica e alla sensibilità ambientale.

 

Imprese più sostenibili e più competitive

 

Malgrado in Italia vi siano le condizioni perfette per intraprendere un percorso che porti alla piena transizione energetica, c’è ancora molta strada da fare in termini di investimenti aziendali. 

 

Le imprese potrebbero approfittarne, dato che ciò avrebbe vari vantaggi. Quali? Da un lato le aziende potrebbero usufruire di prestiti agevolati, ammortizzando meglio le spese e risparmiando notevolmente; dall’altro, potrebbero approfittare per mettersi al passo in settori come la digitalizzazione senza dover spendere una fortuna.

 

Non bastasse, puntare sulla sostenibilità energetica può essere una geniale mossa di “marketing”, attraendo nuovi investitori. 

 

Negli ultimi tempi, infatti, muoversi nei mercati nazionali e internazionali è divenuto sempre più semplice per le imprese “sostenibili”, che in molti casi vengono privilegiate da chi intende investire rispetto a competitor meno attenti all’efficienza energetica.

 

Ovviamente, l’efficientamento energetico delle aziende avrebbe anche ricadute  più che positive dal punto di vista generale, contribuendo in maniera fondamentale alla decarbonizzazione e al rallentamento della crisi climatica.

 

A29 è da sempre impegnata, con le sue attività quotidiane, allo sviluppo sostenibile, grazie alla promozione di tecnologie rinnovabili che possono rivoluzionare (in meglio) la vita di famiglie e imprese. 

 

Se sei interessato alla sostenibilità e all’efficienza energetica e vuoi avere maggiori informazioni su questi temi, segui il nostro blog!