La discussione sulla proroga del Supebonus 110%, la principale misura di incentivazione statale finalizzata all’efficientamento energetico, era durata mesi, causando non poche controversie tra le varie forze politiche e il governo.

 

Dopo un confronto serrato, oggi la Commissione Bilancio del Senato ha finalmente concluso l’esame della manovra finanziaria, approvando l’emendamento riformulato dall’esecutivo che ha ad oggetto proprio il Superbonus. La manovra approderà ora in aula per l’approvazione del testo definitivo, ma l’iter della sua convalida è ormai quasi concluso. Alla luce di tali recenti novità, è possibile dunque tracciare un aggiornamento del nuovo quadro normativo.

 

Superbonus: ecco i principali cambiamenti:

  • ELIMINATO IL TETTO ISEEE PER LE VILLETTE
    Uno dei cambiamenti principali ha riguardato l’eliminazione del tetto Isee per gli interventi sulle villette unifamiliari, precedentemente previsto a 25mila euro.
  • UNIFAMILIARI: PROROGA DELL’INCENTIVO
    Per coloro che avranno effettuato il 30% dei lavori entro giugno del 2022, le nuove norme prevedono la proroga dell’incentivo per le abitazioni unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti con accesso autonomo fino a dicembre 2022.
  • NIENTE LIMITE CILA
    Al fine di poter ultimare i lavori entro dicembre del 2022, viene cancellato il limite per coloro che non avevano fatto in tempo a presentare la Comunicazione Inizio dei Lavori Asseverata (CILA) entro settembre 2021.
  • LAVORI “TRAINATI” PROROGATI
    Per le unità situate all’interno dei condomini, il nuovo testo prevede l’opportunità di ultimare gli interventi cosiddetti “trainati”, con le stesse scadenze applicate al condominio per le parti in comune.
  • PROROGA FOTOVOLTAICO E COLONNINE DI RICARICA
    Tra le proroghe fondamentali, spicca quella valida fino al dicembre 2023 relativa agli interventi “trainati” che comprendono nello specifico l’installazione di pannelli fotovoltaici e delle colonnine di ricarica per automobili elettriche.

Prezzario per Bonus 65% e 50%

Per quanto concerne i bonus cosiddetti “ordinari” (al 65 e al 50%) le nuove norme hanno previsto l’introduzione del prezziario DEI, che comprende le tariffe edilizie per il recupero, la ristrutturazione e la manutenzione.

  • BONUS ESTESI A RSA E ONLUS
    La platea dei beneficiari dei vari bonus di ristrutturazione è stata ulteriormente estesa, comprendendo anche le Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali) e le Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale).
  • DETRAIBILITÀ BARRIERE ARCHITETTONICHE
    Riconoscendo l’importanza dell’abbattimento delle barriere architettoniche, è stata introdotta la possibilità di detrarre al 75% tali interventi (la detrazione in questione sarà cedibile).
  • NIENTE DECRETO ANTIFRODE SOTTO I 10 MILA EURO
    È stata esclusa l’applicazione del cosiddetto “Decreto Antifrode” e degli obblighi di asseverazione per gli interventi al di sotto dei 10 mila euro. Per obbligo di asseverazione si intende l’emissione di un apposito certificato che certifica il possesso di determinate prerogative per poter ottenere detrazioni e altri incentivi.
  • ASSEVERAZIONI IN COPERTURA
    In ultimo, le norme prevedono la possibilità che le asseverazioni stesse rientrino nella copertura dell’incentivo.

Nel complesso, le modifiche che vi abbiamo riassunto delineano un ampliamento e una proroga del Superbonus, anche se gli interventi relativi al rinnovo delle facciate sono rimasti fuori dalle nuove correzioni, contrariamente a quanto auspicato da molti operatori del settore.