Installare l’impianto fotovoltaico: cosa sapere

Tutti noi sappiamo quanto sia conveniente installare un impianto fotovoltaico.  L’installazione di un impianto fotovoltaico è diventata per molti una necessità, che presenta però in sé numerosi vantaggi, dal punto di vista economico, ambientale e di efficienza energetica. Una scelta del genere ci permette infatti da un lato di risparmiare sui costi in bolletta e di usufruire di numerosi incentivi statali, come sconti e detrazioni, dall’altro consente di affidarsi a una tecnologia affidabile e non inquinante, in grado di soddisfare le nostre esigenze energetiche a lungo termine in modo stabile grazie a una fonte inesauribile come quella del sole.

 

Ma se tutti concordano sui suoi grandi vantaggi, bisogna tener presente che gli impianti fotovoltaici presenti sul mercato presentano delle differenze fondamentali tra loro, tali da renderli adatti a diversi tipi di consumatori. Il boom di vendite ha portato al proliferare dei modelli, ognuno con le proprie peculiarità: livello di potenza, foggia e marca, tanto per citarne alcune.

 

Scegliere il tipo di impianto che fa per noi, insomma, è più difficile di quanto non si possa pensare a prima vista. In questo articolo, proveremo a darvi qualche dritta per orientarvi meglio, spiegandovi i benefici di cui potrete godere affidandovi a questo tipo di sistema.

 

Dove installare un impianto fotovoltaico?

 

Il primo problema da risolvere se intendiamo comprare un impianto fotovoltaico è il luogo nel quale intendiamo porlo. Tutto dipende, ovviamente, dalla nostra disponibilità di spazio e dalla conformazione dell’edificio nel quale vogliamo installarlo. 

 

Più nel dettaglio, i pannelli (o moduli) che compongono l’impianto possono, per loro natura, essere installati in soli tre luoghi:

  • Sul tetto;
  • A terra;
  • Sul frontespizio, ovvero sulla facciata della nostra casa.

 

Con l’aiuto di un esperto, per scegliere il luogo migliore bisognerà poi valutare quanto spazio abbiamo a nostra disposizione. Quest’ultimo aspetto potrà però essere opportunamente calcolato solo in base alla potenza (espressa in kW) di cui abbiamo bisogno. 

 

In generale, sappiamo che 1 kW necessita di almeno tre moduli, la cui grandezza standard (ovvero la più diffusa sul mercato) è di 1,65 metri in altezza x 1 metro in larghezza. Di solito, un impianto da 3 kW, adatto per sua natura a una famiglia con esigenze energetiche medie, necessiterà di una superficie da 15 a 25 mq, a seconda del tipo di tetto nel quale viene installata. 

 

In base ai parametri ora ricordati, potremo capire il luogo ideale in cui porre i moduli. Oltre a ciò, va tenuta presente anche l’esposizione dei pannelli al sole: l’area nella quale sono posti va infatti rivolta a meridione (o al massimo a sud-est / sud-ovest), ed essi vanno inclinati dai 10 ai 30 gradi.

 

Le caratteristiche del tetto

 

Se stabiliamo che, dal punto di vista dello spazio, il luogo migliore per l’installazione del nostro impianto fotovoltaico è il tetto, dovremo effettuare un’altra valutazione, che riguarderà questa volta il materiale con cui esso è costruito. Nel dettaglio, il tetto dovrà essere costituito da un materiale resistente (tale da reggere il peso dell’impianto) e dovrà inoltre avere una superficie che non sia curva. Di solito, l’ideale è disporre di un tetto a falde o piano. 

 

A seconda dell’una o dell’altra tipologia, potremo risolvere così anche il problema dell’inclinazione (usufruendo nel primo caso della normale pendenza del tetto e nel secondo dotando i nostri pannelli di una struttura di appoggio in grado di garantirla). 

 

Quale tipo di impianto fotovoltaico scegliere? 

 

Come abbiamo già accennato, gli impianti fotovoltaici non sono tutti gli stessi. Ne esistono in particolare due categorie, in base alla loro relazione con la rete elettrica nazionale di distribuzione. Se un impianto è allacciato a quest’ultima viene infatti definito (on grid o grid-connected), se invece è sganciato da essa viene definito “a isola” (stand alone o off grid) e per funzionare avrà bisogno di un sistema di accumulo (batterie) tale da renderlo autonomo.

 

In generale, i sistemi on grid ci permetteranno di sfruttare al meglio dello scambio sul posto, ovvero di un meccanismo gestito dal Gestore Servizi Energetici (GSE) che ci consente di cedere l’energia prodotta in eccesso alla rete elettrica nazionale, prelevando energia dalla stessa quando non arriviamo a produrne abbastanza. Gli impianti off grid sono generalmente più costosi e indicati nel caso in cui l’allaccio alla rete risulti più difficoltoso (per esempio se abitiamo in luoghi distanti dalla città).

 

Che pannelli scegliere?

 

I pannelli fotovoltaici possono essere distinti in base al tipo di celle che li compongono. Ne esistono tre categorie principali:

 

  • in monocristallino, costruite tagliando un unico cristallo di silicio;
  • in policristallino, ottenute da un insieme di numerosi cristalli di silicio, che vengono rifusi per raggiungere una composizione compatta;
  • amorfe (o “a film sottile”), formate deponendo strati di silicio su una piastra di vetro.

 

Ognuna delle tre categorie che vi abbiamo appena ricordato ha delle caratteristiche specifiche riguardanti, per esempio, il prezzo e il rendimento energetico. Se privilegiamo l’efficienza, dovremo orientarci verso i pannelli in monocristallino (che hanno una resa intorno al 15-17%) o in policristallino (10-12%), tralasciando i pannelli a film sottile. 

 

Il vantaggio principale di questi ultimi (la cui resa può arrivare intorno all’8%) non è solo una questione di prezzo, ma riguarda soprattutto la loro “flessibilità”. Per “flessibilità” si intende la loro straordinaria capacità di adattarsi a condizioni atmosferiche non ottimali, come per esempio un cielo nuvoloso, potendo comunque svolgere il proprio compito. 

 

Fotovoltaico: un investimento a lungo termine?

 

Investire su un impianto fotovoltaico può diventare una scelta molto conveniente per via della durata dei pannelli, che in genere è calcolata intorno ai venticinque/trent’anni. Alla fine di tale periodo potremmo assistere a un calo della resa, che tuttavia non eccede il 20%. Quanto all’inverter, elemento essenziale del fotovoltaico e dotato di una maggiore complessità tecnologica, la sua durata è meno lunga di quella dei pannelli, seppur di poco. 

 

Ma investire in un impianto fotovoltaico non è solo vantaggioso per la sua durata. Potremo ammortizzare i suoi costi usufruendo di alcuni incentivi governativi pensati apposta per la diffusione delle energie rinnovabili. Tra questi, spicca la detrazione fiscale del 50%, la quale ci consente di godere di benefici simili a quelli previsti per le ristrutturazioni edilizie.

 

Le garanzie da richiedere per il nostro impianto fotovoltaico

 

Dopo esserci decisi a installare il nostro impianto, dovremo tener presente anche le diverse formule di garanzia di solito offerte dal venditore. Esse sono distinte in una garanzia “prodotto” (ovvero riferita all’impianto in sé, ai pannelli e all’inverter) che può durare dai dodici ai venticinque anni, in una garanzia relativa alla “produzione”, che dura anch’essa venticinque anni e infine in una garanzia afferente all’installazione, la quale varia dai due ai cinque anni.  

 

Autorizzazioni e dichiarazione di conformità

 

Una volta risolti tutti gli aspetti tecnici ed economici relativi al tipo di impianto da installare, occorrerà completare gli ultimi step “burocratici”. Dopo aver scelto l’azienda incaricata di fornirci gli impianti, che dovrà appurare l’esistenza di ostacoli o vincoli architettonici dell’immobile prescelto, gli installatori provvederanno nel concreto a installare il sistema.

 

Dovremo poi chiedere un’autorizzazione di inizio dei lavori al Comune di riferimento e, nel caso di impianto on-grid, chiedere alla rete elettrica l’eventuale allaccio. Una volta che abbiamo installato l’impianto fotovoltaico, l’azienda fornitrice emetterà la Dichiarazione di conformità e ci consegnerà un duplicato del progetto.

 

Se hai pensato di installare un impianto fotovoltaico, non esitare a contattare i professionisti di A29. Con anni di esperienza, la nostra azienda è a disposizione per qualsiasi chiarimento e ti saprà accompagnare passo passo in tutti gli step che vi abbiamo descritto, dalla scelta del giusto impianto al disbrigo delle pratiche burocratiche, passando per gli incentivi statali di cui possiamo usufruire.