Divenuti sempre più comuni negli ultimi anni, gli impianti fotovoltaici hanno numerosi vantaggi e ci permettono di risparmiare in bolletta affidandoci alla fonte energetica “pulita” per eccellenza. Ma quale potenza scegliere per poter soddisfare le proprie esigenze familiari? In questo articolo parleremo delle caratteristiche principali di impianto fotovoltaico da 3 kW.

 

Al riguardo, un impianto fotovoltaico da 3 kW (equivalenti a tremila watt) è in grado di soddisfare le necessità di un nucleo familiare tipico, formato da quattro persone.

 

Nel seguente articolo, vi spiegheremo in sintesi tutte le caratteristiche di questo tipo di impianto, compresi i costi, lo spazio necessario alla sua installazione e la sua produttività nel lungo periodo.


Produzione e accumulo di un impianto fotovoltaico da 3 kW

Quando parliamo di fotovoltaico, uno dei temi più importanti da chiarire riguarda non tanto la sua capacità di produrre elettricità, che è normalmente soddisfatta in pieno nei giorni in cui il sistema è esposto al sole, quanto la sua predisposizione ad accumulare l’energia creata anche nei momenti in cui, per le avverse condizioni metereologiche, l’impianto potrebbe produrre meno del fabbisogno richiesto.

 

L’accumulo è essenziale e assume particolare importanza nell’ambito familiare, ed è in questa circostanza che interviene il cosiddetto scambio sul posto, ovvero la possibilità per l’impianto di cedere alla rete l’energia che ha creato in eccesso nel corso della giornata, consentendo una sorta di “immagazzinamento virtuale” che permette poi un riutilizzo da parte del proprietario dell’impianto.

 

In altre parole, l’elettricità prodotta in eccesso può essere autoconsumata nel momento più opportuno, ovvero la sera, quando l’impianto non è in grado di produrre autonomamente energia.


Quanti pannelli servono?

Prima di acquistare un impianto fotovoltaico da 3 kW, occorre fare una sintesi degli aspetti riguardanti le loro dimensioni e il modo in cui sistemare i pannelli, al fine di valutare come e dove installarli.

 

In generale, i singoli moduli in silicio monocristallino, possiamo considerare una potenza del singolo pannello compresa tra 300 e 400 Wp. Il numero di moduli fotovoltaici sarà dunque di 8-10 pannelli, con una superficie totale occupata di 20 metri quadrati con un tetto a falda e circa 30 metri quadrati con un tetto piano.

 

Esistono tuttavia pannelli di ultima generazione in grado di produrre oltre trecento watt, garantendo un grado molto superiore di efficienza energetica. Il loro costo è maggiore, ma uno dei loro indubbi vantaggi, oltre all’ovvio risparmio di energia a lungo termine, è quello di occupare meno spazio.


Sistemazione dei pannelli e spazio occorrente

Ma come vanno sistemati i pannelli fotovoltaici? La loro collocazione avviene normalmente sul tetto della nostra abitazione. Se la casa ha un tetto a falda, lo spazio di cui necessitiamo è ovviamente minore rispetto a quello di un tetto piano e ciò perché i pannelli vanno sempre inclinati di 30°, in modo da poterli orientare correttamente verso il sole. Inoltre, bisogna evitare che i pannelli si facciano ombra e per tale motivo devono essere distanziati l’uno dall’altro.

 

Tenute presenti tutte le circostanze sopra ricordate, possiamo ora calcolare lo spazio effettivamente occupato dai pannelli. Singolarmente, essi hanno dimensioni che si aggirano sui 150x80cm. In totale, quindi, dodici pannelli posizionati su un tetto a falde occuperanno intorno a venti metri quadrati. In sintesi, la superficie di cui dobbiamo disporre per poter installare comodamente un impianto fotovoltaico da 3 kW varia dai 20 ai 30 metri quadrati.


Quanto produce un impianto fotovoltaico da 3 kW?

Una volta che abbiamo accertato la disponibilità dello spazio necessario alla sua installazione, dobbiamo anche verificare le prestazioni energetiche di un impianto fotovoltaico da 3 kW. Esse non sono tuttavia fisse, ma dipendono dalle specifiche condizioni metereologiche della zona nella quale risiediamo, nonché dalla normale stagionalità, elemento che contribuirà anch’esso a rendimenti differenziati (in inverno, quando le giornate soleggiate sono meno frequenti, le prestazioni saranno inevitabilmente inferiori rispetto alla primavera e all’estate).

 

Fatta questa premessa, possiamo comunque individuare dei valori medi, che variano dai 3.300 kWh l’anno nelle zone settentrionali dell’Italia, ai 4.500 kWh annui nella parte meridionale della penisola. La ragione è intuitiva: nelle zone del Mezzogiorno, infatti, l’irraggiamento solare è molto più consistente, persino nei mesi invernali, e per tale motivo il rendimento dei nostri pannelli sarà molto alto.

 

Quanto alla temperatura ideale per ottenere prestazioni massime, non è detto che l’eccessivo calore sia direttamente proporzionale all’efficienza dell’impianto. La temperatura ideale è 20°C. Tenete infine presente un altro aspetto fondamentale: nel corso del tempo, i rendimenti del fotovoltaico subiscono delle variazioni.

 

Di solito, dopo qualche anno, i pannelli che compongono l’impianto cominciano a diminuire gradualmente il loro rendimento, anche se in maniera molto lenta (gli esperti calcolano il calo intorno allo 0,8% ogni dodici mesi).


Quanto costa un impianto fotovoltaico da 3 kW?

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, per installare un impianto fotovoltaico bisogna disporre di una serie di informazioni essenziali sulla sua natura e conformazione. Il suo acquisto rappresenta un investimento conveniente, che saremo tuttavia in grado di ammortizzare abbastanza velocemente, risparmiando sulla bolletta.

 

Non a caso, man mano che questo tipo di impianto si è diffuso, il suo costo è sceso notevolmente rispetto a pochi anni fa. Attualmente, l’installazione si aggira tra 4.500 € e 7.000 €, che potranno essere ulteriormente ridotti se si decide di utilizzare le detrazioni fiscali previste dalla normativa italiana (come la cessione del credito al 50%). Una circostanza di cui conviene approfittare, al fine di rinnovare il proprio impianto energetico rendendolo duraturo e sostenibile.

 

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