RENDIMENTO DEL FOTOVOLTAICO

 

CHE COS’È (E DA QUALI FATTORI DIPENDE) 

 

Abbiamo più volte fatto presente, nel nostro blog, come l’installazione di un impianto fotovoltaico sia altamente conveniente da molteplici punti di vista, sia per i privati sia per le imprese. I motivi sono tanti, a partire dal risparmio in bolletta fino al guadagno in termini di efficienza energetica, passando ovviamente per la maggiore sostenibilità ambientale.

 

Per conoscere al meglio alcune delle caratteristiche degli impianti in questione non occorre solo comprendere il loro funzionamento concreto, ma analizzare gli aspetti che possono distinguere gli uni dagli altri. Non tutti gli impianti sono infatti identici. Anzi, ci sono delle variabili che possono differenziarli in maniera significativa.

 

Una delle principali riguarda il rendimento dei pannelli fotovoltaici, che dipende da una serie di fattori non scontati e che vale la pena conoscere. In questo articolo, proveremo a spiegare in modo semplice e sintetico cosa si intende per “rendimento” dei pannelli e come viene calcolato e a cosa sia legato. 

 

Rendimento… cosa significa?

 

Quando parliamo di rendimento dei pannelli o moduli fotovoltaici, ci riferiamo a un concetto molto semplice: la percentuale di energia solare che essi sono in grado di convertire in elettricità, considerata in relazione a tutta l’energia solare che colpisce l’impianto. 

 

Per intenderci, se un impianto ha un rendimento del 10%, vuol dire in concreto che il 10% dell’energia solare che lo colpisce sarà trasformata in energia elettrica.

 

Da cosa dipende il rendimento di un impianto?

 

Chiarita questa definizione, occorre capire quali siano i singoli fattori capaci di influenzare il rendimento dei pannelli fotovoltaici. La risposta che salta subito alla mente potrebbe essere la loro grandezza, ma non è così. Esistono infatti circostanze ben diverse, distinguibili in elementi esterni (cioè relativi a situazioni ambientali) ed elementi interni (che riguardano caratteristiche e componenti dei singoli moduli). Vediamo di fare una rapida carrellata attraverso le due categorie.

 

Fattori esterni che influiscono sul rendimento

 

  • Irraggiamento. Tale concetto coincide con la quantità di energia solare che colpisce la superficie dei moduli fotovoltaici in un preciso lasso di tempo (un secondo). Conoscere l’irraggiamento medio in una precisa zona geografica consente di calcolare il rendimento atteso dell’impianto;


  • Orientamento e inclinazione. L’inclinazione è l’angolo che i moduli assumono rispetto al suolo, mentre l’orientamento è la direzione verso cui sono rivolti. In generale, si ritiene che un angolo di 30°-35° da terra sia ideale, mentre l’orientamento è sempre in direzione sud;


  • Temperatura. La temperatura ambientale è un elemento fondamentale in grado di ridurre o aumentare il rendimento di un pannello. Si ritiene che temperature estreme (caldo o freddo eccessivo) lo riducano, mentre il massimo rendimento si attesta attorno ai 25°. In breve, i pannelli fotovoltaici funzionano meglio a temperature moderate, il che significa che una corretta ventilazione e raffreddamento possono contribuire a migliorare il rendimento.

 

  • Pulizia. Un pannello pieno di polvere rende di meno: l’accumulo di sporcizia può ridurre pesantemente l’assorbimento della luce solare. Una pulizia periodica, soprattutto in aree soggette a inquinamento atmosferico o polvere, è in grado di far raggiungere ai nostri moduli il massimo rendimento.

 

Fattori interni che influiscono sul rendimento

 

Tale categoria fa riferimento alle cosiddette “perdite”, ovvero alle inefficienze dovute alla qualità delle singole parti che compongono l’impianto fotovoltaico. Senza entrare troppo nel dettaglio, le perdite possono riguardate elementi come cavi, connessioni o componenti come l’inverter.

 

Anche l’invecchiamento dei moduli è una causa inevitabile di un calo del loro rendimento. A tal proposito, è stato calcolato che annualmente la prestazione cali intorno allo 0,5%, tanto che la maggior parte degli impianti hanno una garanzia che, a seconda dei casi specifici, non eccede i 25 anni.

 

Come viene calcolato il rendimento di un impianto

 

Rimane a questo punto da chiedersi quali siano i criteri per il calcolo del rendimento di un impianto fotovoltaico. Per permettere ai diversi produttori di pannelli abbiano degli standard identici, quest’ultimo va calcolato sulla base di una specifica formula definita STC (Standard Test Condition), che consta di valori fissi di irraggiamento, temperatura e distribuzione spettrale (nel dettaglio, rispettivamente 1000 W/mq, 25° e 1,5).

 

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Mantenere il rendimento ottimale dei pannelli solari richiede una costante attenzione ai dettagli e una manutenzione regolare. 

 

Ogni piccola azione conta quando si tratta di sfruttare appieno il potenziale dell’energia solare. Investire nel controllo e nella manutenzione regolare è un passo intelligente verso un futuro più sostenibile ed energetico. 

 

Per questo, i professionisti di A29 sono a vostra disposizione in tutte le fasi relative all’installazione di un impianto fotovoltaico. 

 

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