I “CAPPOTTI VERDI” SUGLI EDIFICI

Soluzioni sostenibili per città sempre più calde

 

Vi è sicuramente capitato, soprattutto in grandi città italiane come Roma, Milano e Torino, di notare alcuni edifici completamente coperti da vegetazione. Lungi dall’essere solo delle stravaganze estetiche, anzi rappresentano delle soluzioni energetiche innovative e idonee a migliorare l’efficienza energetica degli immobili. 

 

Ma cosa sono, più di preciso? E quali sono i loro effetti? Cercheremo di scoprirlo nel seguente articolo, anche alla luce di un recente studio sull’argomento condotto da Enea.

 

Isolamento naturale

 

I cappotti verdi termici sono un sistema di isolamento applicato all’esterno sulle pareti e sui tetti degli edifici, con delle caratteristiche del tutto simili all’isolamento termico tradizionale. 

 

A differenza di quest’ultimo, essi comprendono una copertura vegetale, ma il loro scopo rimane uguale: “racchiudere” più calore ed energia all’interno dell’immobile migliorando la sua efficienza (e consentendo dunque di sprecarne di meno e di risparmiare in bolletta). 

 

Oltre a ciò, il cappotto verde ha ulteriori vantaggi, tra cui contribuire a promuovere una maggiore sostenibilità ambientale e biodiversità urbana.

 

Le piante usate per il cappotto verde possono essere erbacee o arbustive e in entrambi i casi offrono una serie di  benefici ecologici che si ripercuotono non solo all’interno del singolo edificio, ma su vaste aree urbane.

 

Tecnologia vantaggiosa 

 

Tra gli altri, a dimostrare gli effetti positivi del cappotto verde è stato uno studio condotto da Enea pubblicato sulla rivista scientifica Energy and Buildings e concentrato sulle città di Roma e Torino.

 

Stando alla ricerca in questione, durante la stagione estiva, l’implementazione diffusa dei “cappotti verdi” sugli edifici cittadini ridurrebbe la temperatura dell’aria in città di oltre 1 °C. 

 

Nel dettaglio, i ricercatori si sono concentrati nell’osservare l’efficacia di rivestire tetti e pareti esterne con vegetazione al fine di contrastare le isole di calore, soprattutto nelle zone urbane densamente popolate delle due metropoli, focalizzandosi principalmente su una tipica giornata estiva.

 

Gli studiosi del Dipartimento di Efficienza energetica dell’ENEA hanno finto tre scenari di mitigazione della temperatura differenti, ciascuno caratterizzato da diverse combinazioni di soluzioni ecologiche. 

 

La maggiore efficacia con cui si è riusciti ad abbassare le temperature si è concretizzata a Roma, consistendo in 12.000 metri quadrati di coperture verdi affiancati da 60.000 metri quadrati di pareti rivestite di vegetazione. 

 

Grazie a questa formula, l’abbassamento medio della temperatura è stato di 0,33 °C, con picchi di 1,17 °C (verificatesi alle ore 15.00).

 

A detta della dott.ssa Tiziana Susca, co-autrice della ricerca, le pareti verdi: «aumentano la loro efficacia in modo proporzionale all’altezza dell’edificio; i tetti verdi estensivi, invece, risultano inefficaci nel mitigare direttamente il riscaldamento urbano quando sono installati su edifici alti dai 20 metri in poi, ma sono molto utili per ridurre la temperatura interna dell’abitazione e, di conseguenza, l’uso della climatizzazione».

 

L’analisi dell’ENEA ha rivelato che durante le ondate di calore, le varie forme di isolamento vegetale hanno un’efficacia minore (seppur di poco) se comparate a una normale giorno d’estate. La ragione? Il picco di calore ha un impatto sulla capacità delle piante di rinfrescarsi.

 

Cappotti verdi: una soluzione per città sempre più calde 

 

Gli ultimi rapporti di organizzazioni internazionali come l’ONU, mettono in guardia su una sempre maggiore urbanizzazione, e tale circostanza (considerata da molti inevitabile) porrà una nuova serie di sfide ambientali ed ecologiche. 

 

Stando ai citati studi, entro il 2050 quasi il 70% della popolazione mondiale vivrà all’interno di città, e ciò porterà sicuramente a un aumento delle temperature urbane.

 

I cappotti verdi negli edifici, se utilizzati nell’ambito di una pianificazione razionale, possono aiutare a mitigare gli effetti negativi dell’urbanizzazione.

 

Da anni, A29 è impegnata in prima linea nel trovare soluzioni energetiche utili a contrastare il cambiamento climatico, consentendo ai privati e alle aziende di risparmiare nel rispetto dell’ambiente.

 

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